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Castelseprio (VA)_Antiquarium del Parco Archeologico_Sala 4_Abside della chiesa conventuale con affreschi. Pannelli didattici a parete, illuminazione a parete e distanziatori valorizzano la sala
Tipo
Sala IV
Nazione
Italia
Regione
Lombardia
Provincia
Varese
Comune
Castelseprio

Descrizione

Il ciclo affrescato, con la firma ben leggibile di Francesco da Gattinara, costituisce la sola testimonianza in territorio lombardo dell’attività dell’artista. Questi appartiene a quella scuola pittorica vercellese profondamente influenzata dall’arte innovativa di Gaudenzio Ferrari, giunto a Vercelli alla fine degli anni Venti del Cinquecento.
L’autore degli affreschi sepriesi è un pittore ritenuto “minore” da critici e storici dell’arte, ben riconoscibile per le sue figure statiche e corpose, le mani molto grandi, i volti caratterizzati da lineamenti forti, irregolari, talvolta sgraziati. Negli ultimi anni attorno al nome di Francesco Cugiano da Gattinara si è riunito un piccolo catalogo, formato da affreschi e tavole, tutte diligentemente firmate dall’artista, il quale tuttavia indica provenienze differenti.
La prima opera di lui conosciuta reca infatti la semplice iscrizione Francis(cus) de Qugiano pinsit e la data 1532. E' un affresco con Madonna e Bambino nella chiesa di Santa Maria di Naula a Piane Sesia.
Una decina d’anni più tardi il nostro pittore firma col nome di Francesco da Gattinara una tavola raffigurante la Madonna delle Grazie conservata nella parrocchiale di Tavigliano (Vercelli) e datata 1542.
Il nome dell’autore torna quindi in un’opera a quattro mani, elemento questo interessante per inserire l’attività artistica del Cugiano nell’ambito della bottega vercellese dei Giovenone. Infatti la tavola col Martirio di Sant’Agata conservata nella chiesa dei Santi Quirico e Giulitta a Trivero (Vercelli) è corredata della seguente iscrizione Franciscus de Gatinarie et Jo. Baptista de Juvenonis vercellensis hoc pinxerunt in societate e della data 1546. Considerando che intorno al 1544 il Cugiano deve essersi trasferito a Chieri, come risulta dagli studi degli storici locali e dalla sua firma su un ciclo di affreschi profani sulla facciata della casa delle Meridiane a Carmagnola, datati 1557, sembra verosimile che gli affreschi di Castel Seprio siano da collocare entro il 1544.
Fino ad oggi sconosciuti a tutti gli storici dell’arte che si sono finora occupati di Francesco Cugiano, alias Francesco da Gattinara, alias Francesco da Chieri, gli affreschi del conventino costituiscono un interessante tassello per la ricostruzione del catalogo del pittore, aprendo un inedito capitolo nella storia dell’arte piemontese e lombarda e nei reciproci legami.

 

Bibliografia

Per ulteriori informazioni è possibile scaricare il volume "Parco archeologico Castelseprio il castrum e il borgo - Guida all'antiquarium", della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia e della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia. 

Antiquarium. Sala 2, 3 e 4 Interno Antiquarium. Affresco absidale Interno Antiquarium. Aula

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