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Piatto in ceramica graffita policroma

Settima sala. Piatto con corolla centrale contenente petali e frutti e contrassegno graffito sotto la base
Appartenenza oggetto
Proprio
Categoria
Strumenti, utensili e oggetti d'uso
Città
Castelseprio
Luogo di conservazione
Antiquarium
Inventario
St. 162157
Materia e tecnica
Ceramica graffita a punta, policroma (colori ramina, ferraccia, cobalto e manganese)
Datazione
seconda metà del XVI sec.

Descrizione breve

Decorazione centrale con corolla contenente petali e frutti, in ramina, ferraccia, cobalto e manganese; contrassegno graffito sotto la base dopo la cottura del vaso.

Nell’Antiquarium sono esposte anche ceramiche dagli scavi nell’area a nord della basilica di San Giovanni, che invece confermano la frequentazione del complesso dei canonici dopo la distruzione del castrum nel 1287; sebbene in numero esiguo, attestano che vi erano in uso stoviglie da mensa di particolare pregio. I reperti dal Conventino forniscono infatti un quadro delle ceramiche usate dai Francescani nel Cinquecento. Con l’eccezione di una pentola a paiolo e di un microvasetto probabilmente per unguenti, semplicemente invetriati, si tratta di stoviglie da tavola ingobbiate di varie tipologie: graffite a punta o a stecca monocrome brune o policrome, semplici ingobbiate brune e ingobbiate con decorazione dipinta del tipo imitante le maioliche. Quest’ultimo tipo, che comprende un raro esemplare di saliera, costituisce le stoviglie più fini, probabilmente importate dalla Lombardia meridionale. Le graffite sono di qualità inferiore, a parte una tazza baccellata bruna decorata su tutte le superfici, e in gran parte dovevano provenire da manifatture vicine. L’abbondanza di recipienti bruni è tipica delle comunità monastiche lombarde dell’epoca.

Tappe dell'itinerario

Antiquarium. Cortile interno2

7

Sala VII, Italia, Lombardia, Varese
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